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Sanzioni alla Russia: non ci sarà nessun vincitore o vinto

Mentre molti esultano per le sanzioni imposte agli oligarchi russi, nessuno sembra rendersi conto delle gravi conseguenze che queste sanzioni avranno sull’economia globale: in totale ci sono quasi 3.000 aziende americane in Russia e gli Stati Uniti sono anche leader in termini di società straniere nelle Zone Economiche Speciali, con 11 progetti: 3M Abbott Laboratories, AbbVie, AECOM Air Products Ufficio di rappresentanza di Albermarle Chemicals, Alcoa, SMZ (Alcoa Russia) American Express Russia & CIS AmeRussia San Pietroburgo, Russia. 

Ecco un elenco di alcune delle aziende americane presenti in Russia, ricavato dal sito dell’ “Association of Accredited Public Advocates to the European Union” (http://www.aalep.eu/american-companies-operating-russia)

La Francia, ad esempio, ha sequestrato lo yacht di Igor Sechin (https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-03-03/french-customs-immobilize-yacht-owned-by-rosneft-chairman), per il semplice motivo che è un “amico” di Putin, nonostante sia a capo della compagnia petrolifera statale Rosneft: sia la Russia che la Cina, hanno grandi quantità di investimenti americani ed europei e le sanzioni avranno effetti dirompenti sull’economia globale (ed anche sulle famiglie), così come è avvenuto a seguito del lockdown mondiale e non ci sarà un vincitore ed un vinto”.

L’idea di bloccare il sistema internazionali di pagamenti (SWIFT) della Russia, venne tentato per la prima volta, senza successo, dal Presidente Obama nel 2013, mentre Christine Lagarde, allora Presidente del Fondo Monetario Internazionale, minacciò che tutti i paradisi fiscali (compreso lo Stato del Vaticano) sarebbero stati rimossi dal sistema SWIFT.

All’epoca, l’organizzazione finanziaria per i pagamenti internazionali SWIFT si rifiutò di escludere la Russia da tutti i flussi finanziari internazionali, così come è accaduto oggi (anche se alcune Banche russe sono state penalizzate), perché le conseguenze economiche\finanziarie globali sarebbe di gran lunga superiori ed irreversibili, rispetto ai danni inflitti alla Russia: la Cina, inoltre, si sta da tempo organizzando per creare un alternativa allo Swift ed un’eventuale esclusione della Russia dall’attuale sistema di pagamenti internazionali, porterebbe inevitabilmente ad un’alleanza Russia-Cina, con conseguenze altrettanto devastanti all’economia globale ed alle famiglie di tutto il mondo.

Cosa fanno i mercati finanziari?

Guardando sia il grafico settimanale del Dow Jones che quello mensile del Gold ratio, si nota che entrami sono su “in bilico su livelli di supporto molto importanti” ed il prossimo imminente trend sarà determinato dalla rottura o meno di questi supporti: senza negoziazioni, in guerra, entrambe le parti credono di avere ragione, perciò la strada dell’accordo è indispensabile.

GRAFICO GOLD RATIO
GRAFICO DOW JONES INDUSTRIALS

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