Negli ultimi 3 anni le Banche Centrali (espandendo i loro bilanci) hanno creato circa 11.000 Mld Usd di liquidità: il totale dei Bonds è aumentato di 20.000 Mld Usd, mentre le Borse sono aumentate di 22.000 Mld Usd.
Ora che le Banche Centrali iniziano a parlare di togliere liquidità, tutti i mercati iniziano a crollare.
A parte gli scenari macro e fondamentali, la guerra e le sanzioni, oltre alle conseguenze del lockdown, credo che questo grafico riassuma molto bene come il mondo economico\finanziario dipenda da quanto denaro si crea o si riduce. Ora la liquidità viene ridotta.
Il valore totale delle borse mondiali, grazie agli enormi deficit e alla liquidità iniettata per contrastare il Covid, è aumentato da 88.000 Mld Usd a 121.000 Mld Usd e ora è sceso a 103.000 Mld Usd, con una perdita di 19.000 Mld Usd: il grafico però non è molto rassicurante e configura un trend al ribasso, dove il potenziale per ulteriori perdite è molto elevato.
Il grafico mostra l’Indice azionario Usa S&P500 in scala logaritmica, per evidenziare che c’è ampio margine per una correzione: l’Indice, infatti, è salito da 700 punti a 4.100 punti in soli 12 anni, a seguito dell’enorme quantità di liquidità immessa nel sistema, senza un contestuale e paritetico aumento di produttività e Pil mondiale.
L’attuale rialzo dei tassi d’interesse da parte delle Banche Centrali, non potrà arrestare l’ inflazione, dal momento che gli effetti del lockdown globale hanno creato una situazione “strutturale di carenza di materiali e di manodopera”, che sta contribuendo all’aumento dei costi, che a sua volta si riflette sui prezzi al consumo.
Si tratta di un trend di medio-lungo termine, dal momento che il prolungato lockdown mondiale ha creato una situazione senza precedenti, per la prima volta nella storia, che non potrà essere tenuta sotto controllo con interventi di politica monetaria da parte delle Banche Centrali.
Il grafico mostra il valore delle azioni, obbligazioni e ogni altro asset finanziario in USA rispetto al PIL: una volta la ricchezza finanziaria era 3 o 3,5 volte il PIL, mentre adesso è 6.3 volte il PIL (nel grafico sono esclusi gli immobili, altrimenti sarebbe quasi 11 volte il PIL…): l’enorme quantità di liquidità immessa nei mercati finanziaria a seguito del lockdown, ha creato i presupposti per una bolla finanziaria senza precedenti.
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