Adesso sui mercati finanziari si nota che il prezzo dell’oro sta tornando indietro dai massimi segnati oggi, le quotazioni del petrolio si sono fermate ed alcune delle commodities (palladio, soia, mais, gas metano + 60% in Europa) che questa mattina erano esplose al rialzo, stanno rintracciando: la storia ci insegna che molte delle grandi vittorie militari sono avvenute perchè “il nemico era demoralizzato e cedeva di colpo senza combattere”.
È solo un’ipotesi, ma è possibile che, come a Kabul, i soldati dalla parte del Governo ukraino non abbiano voglia di sacrificarsi e che Putin abbia calcolato che questo regime, in crisi economica-finanziaria e politica da oltre otto anni, non verrà difeso con le armi dal suo esercito.
Come si nota da questa immagine, le truppe russe hanno raggiunto il Dnepr, senza affrontare alcuna resistenza: le truppe nella foto, sono geolocalizzate a 130 km all’interno dell’Ucraina.
Se questa ipotesi fosse corretta (anche se al momento non è stata presa in considerazione da nessuno, non essendo una notizia ufficiale, ma solo un’ipotesi appunto), non appena i mercati finanziari se ne rendono conto, ci sarebbe una brusca inversione al rialzo di tutte le asset class che stanno franando, in primis i mercati azionari ed una forte correzione di quelle che stanno esplodendo al rialzo, in primis commodities ed Usd.
Come sempre, nei mercati finanziari, le più grandi opportunità di prezzo (in questo caso, in particolare, sui mercati azionari globali) avvengono in contesti di grande volatilità e di scenari economici-politici-sociali unici: anche in questo caso (nel rispetto di un contesto, la guerra, disumano e tragico) per quanto riguarda i mercati finanziari, bisogna vedere il “bicchiere non solo mezzo vuoto, ma anche mezzo pieno”.
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