Nel mondo degli investimenti la frase più diffusa è sempre la stessa, dalla notte dei tempi: “ad alti rendimenti corrispondono alti rischi”.
Ma, come tutte le regole, anche questa ha le sue eccezioni ed oggi vediamo uno degli esempi più interessanti sul mercato attuale.
I Bond quotati del trade finance che si occupano di Biodiesel e di carburanti, sono delle soluzioni di investimento a rischio estremamente controllato e rendimento elevato, con cedole annuali nette del 9% e del 10%.
Il Trade Finance è un mercato di nicchia (Alternative) in grande espansione, con una soglia minima di investimento di 100.000 €, conosciuto solo dagli investitori più esperti, al quale potete accedere solo affidandovi a professionisti che, come Andrea Braglia – Consulenza Indipendente, hanno un collegamento diretto con gli operatori che lo gestiscono.
Nella pratica si tratta di finanziare direttamente il commercio di materie prime, in questo caso di biodiesel e benzine.
Investire in un Bond trade finance significa fornire liquidità a società che la reinvestono direttamente nell’acquisto di carburanti: vi parlo di società da sempre attive nel settore petrolifero, che acquistano carburanti in porti Europei e li trasportano in Italia, dove li rivendono a compagnie leder del settore come Eni e Q8.
Si tratta di un investimento a rischio controllato perché i prezzi di biodiesel e benzine non sono influenzati dalla volatilità dei mercati finanziari tradizionali (si tratta infatti di un investimento Alternative): il gestore del Bond biodiesel, in particolare, conosce il prezzo a cui acquista il carburante e quello a cui lo venderà e ciò gli garantisce un margine di intermediazione fisso.
Il vantaggio per l’investitore è evidente: in ragione del margine di intermediazione fisso, anche il rendimento del Bond risulta predefinito, così come quello delle cedole semestrali o trimestrali.
Come tipico del trade finance, infatti, il ciclo d’investimento è molto rapido: 30 giorni per il biodiesel e 15 giorni per le benzine, ovvero periodi brevi che riducono al minimo la probabilità di perdite, anche perché́ il trader non si espone mai a rischi di credito.
Grande vantaggio di questi mercati, è che la domanda di biodiesel è in forte crescita e quindi maggiore dell’offerta: ci sono sempre più compratori interessati ad acquistare.
Biodiesel e benzine vi offrono, inoltre, delle garanzie date dalle loro caratteristiche intrinseche, dal momento che si tratta di beni fungibili e non deperibili, che ne riducono ulteriormente il rischio.
NON SOLO…quando parliamo di Bond sul biodiesel, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un ESG, cioè di un Bond che rispetta tutti i criteri di sostenibilità.
La sua quotazione alla Borsa di Vienna, inoltre, garantisce che si tratti di un investimento liquido e visibile sui mercati.
Se siete intenzionati ad investire nel trade finance, dovete sapere che si tratta di un mercato di nicchia, che presenta alte barriere all’entrata: ecco perché le Banche non offrono queste soluzioni. Per investire in questi Bond, “assicurandovi alti rendimenti con rischi estremamente controllati”, vi dovete rivolgere ad Andrea Braglia – Consulenza Indipendente, ovvero una società di investimenti che ha un collegamento diretto ed esclusivo con i Gestori dei Bond.
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